ASG Academy – Asian Studies Group progetto diffuso a Milano sull’Asia Orientale

Ad oltre un anno e mezzo dal blocco della didattica continuativa in aula, torna su Milano il progetto formativo per le lingue orientali targato Asian Studies Group, oggi Ente Terzo settore riconosciuto, che a quindici anni dalla sua inaugurazione ripropone oltre alla formazione in E-Learning seguita da oltre 250 studenti nelle ultime sessioni in periodo lockdown, la modalità di apprendimento in Aula ma in una modalità assolutamente innovativa.

L’obiettivo di sviluppare un metodo didattico che sia interscambiabile nonché rafforzato dallo strumento digitale rivoluziona l’offerta didattica dell’Accademia di Lingue Orientali per i corsi di giapponese, cinese e coreano offrendo ai propri associati un’esperienza didattica unica nel suo genere e in anteprima assoluta sul panorama nazionale.

Da settembre 2021 sarà possibile infatti scegliere, oltre alla formula E-Learning Digital Academy che rimane confermata dato il successo riscontrato negli ultimi 4 trimestri didattici, anche la formula Live & Digital Learning che prevede la possibilità di seguire sia in aula che online, favorendo un percorso più flessibile e funzionale secondo obiettivi di apprendimento e necessità logistiche.

Live & Digital Learning lo studente ASG può seguire un programma ibrido di apprendimento che associa alle attività di aula quelle online, favorendo in apprendimento a distanza tipologie di esercizi e di laboratori che beneficiano maggiormente dell’apporto digitale rispetto a sessioni di grammatica e check sulla scrittura in tempo reale che ritrovano nella modalità aula una cornice di studio valida.

Inoltre ASG Academy ha deciso di rispondere alla chiusura fisica della prima sede didattica in Milano durante lockdown con un’ampliamento delle sedi di formazione affiliate, valorizzando a partire da settembre 2021 una nuova rete di spazi partners che aderiscono all’iniziativa Asia Orientale a Milano: Progetto Diffuso e attraverso cui estendere l’offerta di apprendimento in aula includendo almeno tre aree cittadine di grande affluenza

  • Cadorna (Via Terraggio 21) / corsi on to one o corsi on demand, mini gruppi di approfondimento (calendari personalizzabili)
  • Porta Genova (Via Mortara 4) / formula week end (corsi al sabato mattina e primo pomeriggio per classi fino a 15 partecipanti)
  • Garibaldi (Via Jacopo del Verme 7) / corsi di gruppo infrasettimanali preserali (dalle 18.30 in poi)

Rimane invariato il syllabus didattico che prevede formazione permanente e funzionale all’acquisizione delle certificazioni internazionali (JLPT- TOPIK – HSK) attraverso

Grazie al Fondo a Sostegno dell’Alta Formazione istituito da Asian Studies Group nel 2011 rimane attiva la tariffazione su base nazionale minima garantita per i corsi regolari oltre a una serie di borse di studio legate ai corsi specialistici per i laureati.

Il prossimo start didattico dell’anno scolastico 2021 / 2022 in ASG Milano e in ASG Digital Academy per gli studenti di tutta Italia è fissata per la settimana del 27 settembre 2021. Per la prima volta verrà proposta anche la formula L&D Learning per chi vorrà seguire sia in aula che online insieme agli studenti della Digital Academy nonché triplicata l’offerta di spazi formativi messi a disposizione nel capoluogo milanese in base a giorni e a tipologie di corso.

Maggiori informazioni su numero di corsi, tipologie, sedi didattiche e calendari possono essere richieste via email alla segreteria didattica generale all’indirizzo email info@asianstudiesgroup.net

Parallelamente anche la sede didattica di Lodi riprenderà i corsi in aula presso sede di proprietà e il centro si augura di attivare il forma ASG Progetto Diffuso anche su Roma e Torino che da anni rappresentano aree di grande adesione alle attività proposte dal centro studi.

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Lingue orientali: I nostri laboratori di applicazione linguistica

A seguito del successo dell’Asia Special Week, la staffetta di esercitazioni guidate per le lingue orientali, nel programma di implementazione del piano formativo digitale DALP Digital Asia Language Programme, Asian Studies Group sviluppa laboratori di applicazione delle lingue orientali basati su un approccio profondamente dinamico, interattivo e situazionale per consolidare fondamenti di grammatica e valorizzare occasioni di esercizio.

Il programma consiste in moduli trasversali che permettano a studenti di livelli vicini per quanto concerne conoscenze pregresse di applicare in una modalità meno didascalica e più interattiva quanto appreso in programmi regolari di studio.

Pertanto i laboratori sono occasione di utile applicazione non solo per i nostri studenti che frequentano i corsi trimestrali e intensivi ma anche per quanti studiando all’università o presso altri centri specializzati avvertano come necessario un programma rapido, sostenibile economicamente ma molto efficace nei termini di applicazione della lingue studiata.

I laboratori prevedono 8 lezioni da 50 minuti programmate su un bimestre di esercitazione con una lezione la settimana in modalità weekend (venerdì o sabato). A seguire la suddivisione dei gruppo di esercizio per giapponese, cinese e coreano

Classi in modalità live + podcast ed esercitazioni

Livello 1 : due classi rivolte a studenti JLPT5 / HSK 2 /TOPIK 1.1-2

Livello 2: : due classi rivoltoe a studenti JLPT4 / HSK 3 / TOPIK 2.1

Livello 3: due classi rivolte a studenti JLPT3 / HSK4 / TOPIK 2.2

I laboratori sono cofinanziati dal Fondo di Sostenibilità per l’Alta Formazione e pertanto offerti a un contributo molto economico per gli studenti e associati Asian Studies Group . Per gli studenti provenienti da atri centri studi o che non frequentano i nostri corsi regolari il contributo richiesto e’di 90,00 euro per tutto il laboratorio.

I nostri laboratori includono la creazione e invio di materiali didattici specifici per valorizzare un approccio di esercitazione e applicazione per ogni livello, accesso ai podcast, possibilità di seguire le lezioni in streaming in caso di assenza senza necessita ‘di perdere contenuti.

Le prossime sessioni di avvio dei laboratori per giapponese, cinese, coreano è prevista per la settimana del 7 di Febbraio 2021 e del 3 giugno 2021.

Per richiedere maggiori informazioni e accedere ai nostri laboratori è possibile contattarci all’indirizzo info@asianstudiesgroup.net

Digital Asia Language Programme

Un rilancio della programmazione didattica su piattaforma digitale, integrando corsi di formazione regolare su base trimestrale e semestrale a sessioni rapide di esercitazione personalizzabili con tutor online fino ad una library podcast ed edizioni ebook di supporto.

Dall’esperienza della formazione in Aula

E’ impegnativo il Piano Digitale di Sviluppo per l’Alta Formazione approvato all’unanimità su proposta del Consiglio Direttivo durante l’ultima Assemblea Generale Asian Studies Group lo scorso ottobre e punta per il 2022 a consolidare una fortissima interazione attraverso ASG Digital Academy per quanto concerne formazione linguistica di cinese, giapponese, coreano e vietnamita.

Allo sviluppo di oltre 35 corsi di lingue orientali on-line

Con oltre 35 corsi di lingua multilivello attivati nella programmazione regolare trimestrale e oltre venti docenti coinvolti, DALP DigitalAsia Language Programme per i quindicesimo anno di attività del Centro si intensifica della sezione specialistica per i linguisti che prevede:

  1. Lingua Cinese per la Comunicazione Digitale (rivolto a studenti con conoscenza linguistica HSK5)
  2. Lingua Giapponese per il Commercio Internazionale e la Comunicazione di Impresa (JLPT2)
  3. Lingua Coreana per la comunicazione avanzata e l”orientamento professionale (TOPIK II.3)
Con il sistema Anymeeting sviluppato da Intermedia per ASG Digital School lezioni live e recuperi in streaming da qualsiasi device

In più sono previsti l’avvio di mini moduli specialistici di settore sui Paesi di cui insegniamo a vari livelli le lingue di destinazione:

  1. Focus China: Digital Commerce & Marketing 4.0 per l’Internazionalizzazione di Impresa
  2. Focus Japan: Corporate Governance & Cross Cultural Management, processi di sviluppo in Giappone
  3. Focus Korea: il miracolo economico e business practice in Korea fra innovazione e crescita.

I programmi sono proposti con frequenza regolare online in modalità live learning digitale su tre avvii in gennaio / aprile / settembre.

Come di consueto è inoltre prevista anche una sessione speciale d’estate (giugno-luglio).

ASGAcademy – Digital School nasce nel 2011 frutto dell’esperienza Asian Studies Group rivolta alla formazione per le lingue orientali già dal 2006

DALP non solo mira a consolidare con forza un palinsesto di servizi formativi rivolti agli studenti più esperti ed esigenti ma ripropone e aumenta i programmi introduttivi gratuiti di formazione iniziale, orientamento ed esercitazione al fine di incoraggiare nel perseguire risultati di apprendimento più importanti. A questo proposito segnaliamo la possibilità di accedere gratuitamente alle seguenti attività di orientamento:

  • Mini Corsi Introduttivi Gratuiti (6 lezioni da 2 h ciascuna) – sempre accessibili previa richiesta
  • Asia Special Week: esercitazioni e level check gratuiti (ogni trimestre Asia Special Week rappresenta un’occasione di pratica ma anche di scoperta per chi ancora non conosce il metodo ASG Academy- attivata ogni semestre didattico
  • Orient’Asia Desk – orientamento didattico, professionale e progettuale ogni due venerdì del mese. L’appuntamento si sta rivelando molto utile anche per richieste di consulenza commerciale per professionisti e imprese.

Tutti gli studenti ASG Academy potranno richiedere i materiali aggiuntivi di apprendimento (schede caratteri, registrazioni podcast collegati al texbook, letture aggiuntive e coaching digitale in streaming)

Si rafforzano inoltre le partnership istituzionali e di sinergia scientifica con organizzazioni e gruppi di ricerca a tema. Per il corso d Lingua Cinese per la Comunicazione Digitale i materiali didattici sono preparati in originale in collaborazione con ECMO – Eu China Market Relations Observatory, mentre si sviluppano ulteriormente opportunità di approfondimento con EU Netowrking Centre in Japan per attività a tema internazionalizzazione commerciale inerente al corso di Lingua Giapponese per il Commercio Internazionale. Inoltre è stato da poco costituito il Korean High-Performing Desk in Seoul, gruppo di lavoro formato da coreanisti in Korea che supporterà attività di formazione e orientamento edite dall’Asian Studies Group.

Alla luce di quanto perfezionato nella programmazione DALP di Asian Studies Group, il nostro centro si propone quale Ente Nazionale di Formazione Permanente per le Lingue Orientali in Italia, accedendo ufficialmente come ente riconosciuto nel registro nazionale per il terzo settore secondo nuova normativa vigente.

Tutte le offerte formative targate ASG Academy usufruiscono ovviamente dell’utilizzo del bonus 18APP – Bonus Cultura.

Non meno importanti ricordare che gran parte dell’offerta linguistica è co-finanziata dal Fondo di Sostenibilità per l’Alta Formazione istituito dal 2015 con una percentuale delle quote di tesseramento al nostro centro e che attualmente finanzia per il 35% le quote di contributo didattico per tutti i nuovi iscritti al primo trimestre / semestre di accesso ai corsi regolari. Grazie a questo intervento l’offerta formativa proposta riscontra la tariffa minima garantita sul mercato nazionale a parità di servizi e strumenti offerti da altri centri.

Per maggiori informazioni circa l’avvio di DALP 2022 e richiedere accesso a qualsiasi delle attività di formazione erogata dal nostro centro in modalità online e offline è possibile contattarci via email alla segreteria didattica all’indirizzo info@asianstudiesgroup.net o compilando il seguente modulo

Lingua Cinese per la Comunicazione Digitale: focus su Retail, F&B, Turismo e Social Media

Un programma formativo in modalità intensiva (20h) targato Asian Studies Group rivolto agli studenti in possesso di HSK5 o livello equivalente che risponde realmente alle necessità applicative in un mercato profondamente condizionato da dinamiche di digitalizzazione dei processi di internazionalizzazione e commerciali in genere, soprattutto alla luce di quanto emerso nei cambiamenti condizionati dal diffondersi del Covid.

1. Obiettivi

Il seguente corso si pone l’obiettivo di ampliare la conoscenza delle strutture e delle forme linguistiche di livello C1 e di utilizzarle concretamente all’interno delle piattaforme digitali in settori strategici per il comparto export italiano quali: 

  • turismo
  • food&beverage, 
  • social media 
  • retail. 

Il corso si focalizza sull’analisi delle strutture linguistiche della lingua cinese applicata, con relativa esercitazione su glossari tematici resi funzionali da articoli di settore e screenshots web selezionati per valorizzazione di caratteristiche distintive del mercato.

2. Modalità

Il corso è suddiviso in 2 programmi , una sezione svolta da docente madrelingua (5 masterclass) e una sezione di approfondimento con tutor italiano (4 masterclass) con una conoscenza professionale attestata della lingua (HSKK Advanced e un anno di specializzazione accademica in Cina) con comprovata applicazione di lingua e pratica commerciale in ambito turistico e F&B.

Segue un esame finale inteso come speech & dialogo a tema.

I contenuti delle lezioni sono sviluppati tramite esercizi di comprensione audiovideo, simulazione di colloqui professionali e creazione di contenuti settoriali.

Viene utilizzata la piattaforma di e-learning a distanza di Asian Studies Group offerta da Intermedia

3. Contenuti

Sezione di approfondimento tematico (in cinese e italiano)

Lezione n.1: Social media cinesi. Comprensione contenuti audiovideo;
Lezione n.2: Turismo. Comprensione contenuti di settore su Mafengwo, Fliggy, Ctrip;

Lezione n.3: Food & Beverage. Comprensione contenuti di settore su Wechat Official Account;

Lezione n.4: Retail. Comprensione di contenuti e casitiche di analisi commerciale e strategico su Taobao, JD.com, Tmall;


Sezione di applicazione linguistica in cinese
Lezione n.1: 
Social media. Creazione contenuti;


Lezione n.2: Turismo. Creazione contenuti di settore per promozione del territorio; 

Lezione n.3: Food&Beverage. Creazione contenuti di settore per promozione prodotti; 

Lezione n.4: Retail. Composizione descrizione prodotto;

Lezione n.5: Simulazione colloquio professionale; 

Lezione Finale test (decima lezione)

Il corso si svolge in modalità regolare e intensiva

Regolare: 1 volta la settimana per 10 settimane

Intensiva: 2 volte la settimana per 5 settimane

Inizio Prossima Sessione Regolare o Intensiva (si seleziona opzione con i partecipanti)

Settimana 9 Novembre – giorni infrasettimanali in orario pomeridiano o mattino o formula week end venerdì-sabato

Il programma formativo è sostenuto dal Fondo di Sostegno all’Alta Formazione di ASGAcademy che propone il programma ad un contributo scontato del 30%

Per informazioni o iscrizioni info@asianstudiesgroup.net

ASG Academy in E-Learning rafforza l’offerta formativa durante emergenza sanitaria con corsi gratuiti e a tariffa ridotta

La grande propensione alla valorizzazione della formazione a distanza attraverso piattaforma E-Learning, già sviluppata nel 2011 come programma regolare targato Asian Studies Group per lo studio delle lingue orientali, ha rappresentato un punto di forza nel permetterci, durante l’emergenza sanitaria, di portare a termine con successo il secondo trimestre didattico senza interruzioni.

Inoltre il posizionamento dell’intero staff di collaboratori linguistici e volontari in modalità smart working (una faculty di venti collaboratori) ha permesso di rafforzare l’erogazione dei servizi e di avviare un mirato progetto di sensibilizzazione su strumenti e contenuti inerenti alla nostra Academy.

ELearning free lingue orientali

Da metà marzo per sei settimane Asian Studies Group ha offerto programmi introduttivi di giapponese, cinese e coreano a titolo interamente gratuito valorizzando materiali didattici originali, utilizzando la modalità live-diretta di didattica su piattaforma digitale, con tre gruppi di studio formati da venticinque studenti ciascuno, nonché riproponendo in chiave video-streaming lo stesso programma ad oltre un centinaio di interessati avvicinatisi allo studio di queste lingue da tutta Italia e che hanno avuto modo di accedere al programma gratuitamente e senza vincoli di iscrizione.

Se a questo programma introduttivo promozionale, aggiungiamo gli oltre sessanta studenti regolari (fra ASG Milano e ASG Lodi) che dall’aula offline hanno deciso di proseguire nel trimestre didattico utilizzando la piattaforma digitale dell’Academy, e consideriamo anche gli studenti della scuola primaria a cui forniamo servizio didattico per la lingua cinese con strumenti video registrati nonché in live session, sono oltre trecento i destinatari di questa offerta formativa nei due mesi di lockdown per emergenza COVID19

Nel prossimo trimestre prevediamo un incremento degli accessi ai servizi di didattica digitale – spiega Paolo Cacciato, Direttore Scientifico e Docente in Asian Studies Group – perché abbiamo deciso di condividere video-contenuti in streaming del programma Chinese For Kids per le classi elementari come summer school in giugno, in convenzione con molte strutture scolastiche che già presentano durante l’anno un’offerta formativa regolare per la lingua cinese.

Inoltre partiranno quattro nuovi corsi di livello uno a tariffa promozionale agevolata (circa 7 euro orarie) in modalità live per la lingua giapponese, cinese, coreana e vietnamita.

Abbiamo già consolidato una classe per vietnamita e siamo molto contenti con le nostre docenti madrelingua di poter fornire in esclusiva nazionale il primo video corso in diretta live di Lingua Vietnamita di livello 1 e 2.

L’ Associazione, già centro riconosciuto iscritto all’Albo regionale, nonchè Casa Editrice per tutti i moduli didattici previsti nel programma formativo, prevede anche di continuare nella formazione gratuita per i più giovani offrendo alle famiglie opportunità di apprendimento accessibili a tutti.

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Grazie alla partnership come Centro Stage Qualificato di molti Atenti in Italia, sono coinvolti tutor specializzandi in lingue orientali per la programmazione di corsi introduttivi e di orientamento per le fasce d’eta’ 14-20 anni.

E’ il caso del programma Yasashii Japanese un mese intensivo con 4h di lezione la settimana offerto gratuitamente per i primi venti iscritti che decideranno di aderire all’offerta in maggio, stando comodamente a casa.

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Siamo fermamente convinti che riusciremo a far ripartire la didattica in aula a breve anche prima dell’estate per corsi one to one o mini gruppi di massimo 3 utenti seguendo tutte le disposizioni di messa in sicurezza di ambienti e persone coinvolte – conclude la direzione – ma siamo altrettanto felici di aver raggiunto come non mai un picco di adesioni e di coinvolgimenti grazie agli strumenti digitali, di aver valorizzato e migliorato le competenze di molti collaboratori linguistici che hanno dovuto sperimentare con forza ed entusiasmo la propria attitudine nell’utilizzo di strumenti differenti da quelli abitualmente adottati.

Anche lo sportello di orientamento allo studio, professioni e carriere offerto da Asian Studies Group chiamato OrientAsia diviene desk digitale offrendo due volte al mese la possibilità di un confronto diretto con la direzione e con altri partecipanti ai corsi per momenti di conoscenza reciproca, confronto, e risposta a quesiti che riguardano didattica, selezione di programmi di studio fra Italia Europa e Asia, dinamiche e pratiche di visto, stage e internship, accessi a borse di studio, informazioni circa soluzioni di alloggio e partecipazione ad attività di cooperazione internazionale a cui l’Associazione partecipa.

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Attualmente Asian Studies Group è l’unico Centro di Formazione in Italia strutturato come Associazione di Promozione Sociale a offrire una programmazione didattica per quattro lingue orientali con ben 45 corsi attivati ogni trimestre per tre sessioni l’anno.


L’offerta formativa ASGAcademy per il periodo maggio- luglio prevede l’avvio dei seguenti programmi didattici su piattaforma E-Learning in modalità live (con docenti direttamente collegati)

GIAPPONESE

  • Corsi Regolari su programmazione trimestrale con una lezione (2h) a settimana: livello beginner ed Elementary 1-2-3-4- (JLPT5) – Livelli Intermedio 1-2-3-4 (JLPT4) – Livelli Avanzato 1-2-3 (JLPT3) –
  • Corso per ragazzi Yasashii japanese (programma introduttivo gratuito di 8 lezioni di lingua e cultura per i più giovani 13-20 anni, un mese di corso da Maggio)
  • Summer School Intensiva – Livello beginner per ragazzi e adulti (da metà giugno a metà luglio) 5 settimane di corso 4h la settimana // tariffa minima garantita 7,6 euro orarie
  • Offerta Streaming introduttiva di lingua e cultura 12h: gratuita
  • Programmi one to one di perfezionamento per JLPT4 – JLPT3 con didattica svolta a staffetta da Japan in collaborazione con scuole giapponese (luglio e agosto)
  • Corso di Business Japanese (studenti in possesso di JLPT3 o JLPT2 50h di aula) con internship in Japan da autunno 2020

CINESE

  • Corsi Regolari su programmazione trimestrale con una lezione (2h) a settimana: livelli 1-2 (HSK1) – 3 (HSK2) – 4 e 5 (HSK 3) – livello 6 (HSK 4)
  • Offerta Streaming introduttiva di lingua e cultura 12h: gratuita
  • Summer School Intensiva – Livello 1 per ragazzi e adulti (da metà giugno a metà luglio) 5 settimane di corso 4h la settimana // tariffa minima garantita 7,6 euro orarie
  • Chinese For Kids – livello 1-2-3-4- per le scuole elementary preparazione Youth Chinese Test – video streaming e live class programme (già in corso con possibilità di accedere)
  • Corso di perfezionamento per laureati o intermedi in possesso di HSK4
  • Corsi di conversazione e di lettura accelerata (per studenti HSK4-5)
  • Programmi one to one di perfezionamento per HSK3 o HSK4 con didattica svolta a staffetta da China in collaborazione con scuole cinesi (luglio e agosto)
  • Corso di business chinese e business development in China (modulo di 80h) per studenti in possesso HSK5 (6 settimane di business school da metà maggio)

COREANO

  • Corsi Regolari su programmazione trimestrale con una lezione (2h) a settimana: livelli 1-2-3-4-5-6 (preparazione TOPIK 1)
  • Corso di conversazione e consolidamento 1 e 2 (rivolto ai TOPIK 1 e TOPIK 2)
  • Corso di conversazione e consolidamento 3 e 4 (rivolto ai TOPIK 3 e TOPIK 4)
  • Offerta Streaming introduttiva di lingua e cultura 12h: gratuita
  • Summer School Intensiva – Livello 1 per ragazzi e adulti (da metà giugno a metà luglio) 5 settimane di corso 4h la settimana // tariffa minima garantita 7,6 euro orarie
  • Programmi one to one di perfezionamento per laureati o Topik 2- 3 – 4 con didattica svolta a staffetta da Korea in collaborazione con scuole coreane (luglio e agosto)

VIETNAMITA

  • Corsi regolari su programmazione trimestrale con una lezione (2h) a settimana: livelli 1-2

E’ possibile contattare la segreteria didattica ASG Academy compilando il seguente form

Yasashii Japanese il corso gratuito di giapponese per i più giovani

Dopo l’avvio dei corsi introduttivi gratuiti di 12h di lingua e cultura  giapponese, cinese e coreana in E-Learning (a disposizione le videoregistrazioni per tutti gli interessati), Asian Studies Group rinnova il proprio impegno nell’offrire un programma interamente gratuito di lingua e cultura giapponese per i più giovani (rivolto a un target dai 14 ai 20 anni) per il mese di Maggio, targato come ASGAcademy, la divisone specializzata in formazione della nostra Associazione, Yasashii Japanese è inserito anche questo nelle attività gratuite Asia Hub finanziate dall’associazione con parti di quote associative e dalle libere elergizioni dei nostri sostenitori.

Il corso avrà una durata di quattro settimane, con due lezioni a settimana, la prima dedicata alla lingua e la seconda a pillole di cultura giapponese. Il corso avrà frequenza pomeridiana infrasettimanale per un totale di 8h di corso. 

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Si inizierà con una introduzione ai sistemi di scrittura, in particolare l’Hiragana nella prima lezione, che permetterà agli studenti di imparare a presentarsi. Inoltre, nella prima settimana verranno date agli studenti nozioni di base sul sistema scolastico giapponese e relativo lessico.

Le lezioni della seconda settimana, invece, si incentreranno su un altro sistema di scrittura, il Katakana, che permetterà agli studenti di scrivere il proprio nome, e su due delle più importanti ricorrenze della cultura giapponese, lo Hinamatsuri e il Kodomo no hi.

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Dalla quinta lezione, ci si focalizzerà sull’origine dei kanji e sulle diverse tipologie esistenti, mentre la lezione di cultura verterà sul cibo tipico giapponese – al di fuori degli stereotipi.

Nell’ultima settimana, verrà terminato il discorso introduttivo sui diversi kanji e, per concludere, ci si immergerà nel mondo dell’animazione, introducendo la figura di Hayao Miyazaki e analizzando alcune traduzioni dal giapponese in italiano di alcuni suoi lavori.

Il corso sarà tenuto da staff di volontari Asian Studies Group (nippologi laureati in lingua e cultura giapponese) e con la partecipazione finale anche dei nostri collaboratori madrelingua.

Il riferimento al taglio “giovane” di questo programma è dato dalla caratterizzazione divertente, affrontata secondo un modello di informazione autorevole e scientifica ma mai didascalica e con materiali mai scontati, interamente originali preparati dal nostro staff

L’approccio interdisciplinare valorizzato dall’utilizzo della piattaforma digitale di ASGAcademy lo rende unico e appassionante e il numero ridotto di accessi garantito (max 12 studenti) permette una fruizione altamente interattiva.

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Per poter richiedere accesso al corso è necessario inviare una email a info@asianstudiesgroup.net con riferimento al programma Yasashii Japanese.

La nostra segreteria spiegherà i dettagli di co-promozione dell’attività Asian Studies Group in cui saranno invitati a collaborare tutti i giovani interessati, condividendo sui propri social il logo del corso spiegando “per me il Giappone è  appassionante perchè…”

Vi aspettiamo numerosi per questa nuova avventura targata Asian Studies Group.

 

Il tema della discriminazione affrontato da Park Jung-Bum al Milano Korean Film Festival

Il Milano Korean Film Festival aprirà gratuitamente le proprie porte agli appassionati del cinema coreano a Milano il 23 novembre 2019 presso lo Spazio Cinema Anteo. Durante l’evento organizzato da Harmonie e Jeonju International Film Festival, uno degli invitati più attesi è Park Jung-Bum, regista sudcoreano di fama internazionale nel nuovo panorama cinematografico, che per l’occasione proietterà e racconterà due dei suoi successi, consacrati come tali a seguito della vittoria di molteplici premi in tutto il mondo. 

Uno dei film che Park Jung-Bum presenterà sarà The Journals of Musan, suo primo grande successo con cui debuttò come attore e come regista nel 2010. Il film ha già vinto il premio New Currents e il premio FIPRESCI al 15° Busan International Film Festival, Golden Star al 10° Marrakech International Film Festival, Tiger Award al 39° Festival Internazionale del Cinema di Rotterdam, Grand Prize e Young Critics Award al 47° Festival Internazionale del Cinema di Pesaro, Premio della Giuria al 13° Deauville Asian Film Festival e altro – per un totale di 17 premi vinti nei principali festival cinematografici di tutto il mondo da quando è stato presentato al Busan International Film Festival nel 2010.

Scena del film Journal of Musan

Il protagonista del film è un rifugiato nordcoreano di nome Seung-chul che lotta per adattarsi alla vita di Seoul. Sta condividendo un piccolo appartamento con un compagno disertore di nome Kyung-chul, un “mediatore” che aiuta i rifugiati a inviare rimesse alle loro famiglie in Corea del Nord. Mentre entrambi affrontano circostanze difficili nel riprendersi dal trauma e nell’adattarsi a una nuova vita, Seong-chul e Kyung-chul reagiscono in maniera molto diversa. Seong-chul è estremamente timido e sottomesso all’autorità. Durante tutto il film è interpretato come un lavoratore diligente, che svolge compiti ingrati e accetta le critiche stoicamente. Kyung-chul, al contrario, vedendosi continuamente maltrattato, finisce per perdere i propri scrupoli morali e per ritrovarsi dentro a situazioni pericolose e illegali. Attraverso le proprie azioni e le proprie vite, i due protagonisti offrono uno scorcio sulle difficoltà che i nord-coreani sono costretti ad affrontare per potersi integrare in una società che non li riconosce e non vuole riconoscerli. Continuamente catapultati all’interno di situazioni ambigue e piene di pregiudizi, i protagonisti percorreranno due vie differenti che si riveleranno, comunque ,estremamente sconfortanti nelle loro conseguenze finali.

L’intento del regista di porre l’attenzione su un argomento estremamente attuale e di forte impatto umano, oltre che mediatico, come la discriminazione operata in Sud Corea nei confronti dei disertori nordcoreani è uno dei fattori che hanno fatto apprezzare questo film. Argomenti che si rivelano interessanti per tutte le moderne società e in particolare per l’Italia.

Il secondo film proposto al Milano Korean Film Festival è la sua ultima fatica. Uscito nel 2019, Height of the Wave narra le vicende dell’Ispettore di polizia Yeon-soo (Lee Seung-yeon) che, in seguito al divorzio dal marito, si trasferisce con la figlia presso il reparto di polizia marittima di un’isola, in una comunità di pescatori. Fin dalla serata organizzata per darle il benvenuto, però, Yeon-soo si accorge della strana relazione che esiste tra alcuni degli abitanti e una giovane ragazza orfana cresciuta sull’isola dopo la morte in mare dei genitori, Yae-eun. Ritenendo di aver scoperto un giro di prostituzione, la poliziotta inizia a indagare. Quando le autorità cittadine cercano di portare Yae-eun lontano dall’isola, finiscono però per provocarne la fuga verso le montagne.

Scena del film Height of the Wave

Dunque si nota ancora una volta l’intenzione del regista di concentrarsi sul tema delle mille sfaccettature che caratterizzano i rapporti umani. Il terzo film del regista Park Jung-bum si presenta come una violenta modifica al genere poliziesco, in cui l’elemento criminale è invisibile agli occhi. Più ci si sforza di farlo emergere, più si finisce per essere inglobati da un male sistemico. Nonostante la data di rilascio sia così recente, ha già ottenuto un forte successo, tanto che porta già il titolo di vincitore del Locarno Film Festival ed è in lista per altri.

In seguito alla proiezione dei due film di Park Jungbum sarà possibile partecipare all’incontro tra il regista e il noto critico sudcoreano e ideatore del Jeonju Film Festival, Lee Sang-Young. Fra i suoi lavori più importanti ricordiamo il Busan Film Festival e l’attuale conduzione di CineTalk, una serie focalizzata sul cinema coreano. Nella sua carriera però non si è occupato solo di cinematografia coreana, infatti è possibile ritrovare altre sue idee per iscritto nei suoi libri su Alfred Hitchcock e Walter Benjamin.

Il Korean Film Festival sarà dunque un’occasione di scambio interculturale più unica che rara fra la Corea e l’Italia per scoprire i più grandi film coreani e tutto ciò che vi sta alla base, potendo sfruttare l’opportunità di ascoltare direttamente i suoi ideatori e critici.

The Journals of Musan

Director Director PARK Jungbum
Screenplay PARK Jungbum
Producer PARK Jungbum
Cinematography KIM Jong-sun
Editor CHO Hyunjoo
Cast PARK Jungbum, Jin Yong-ok, KANG Eun-jin

Height of the Wave

Director PARK Jungbum
Screenplay KIM Minkyung
Producer OH Jiyoon
Cinematography PARK Jongchul
Art Director KI Hyein
Editor CHO Hyunjoo
Music YANG Jungwon
Sound JUNG Sanghyun
Cast LEE Seungyeon, LEE Yeon, SHIN Yeonsik, PARK Jungbum

Ingresso Gratuito fino a esaurimento posti. Per prenotarsi inviare un’email a info@asianstudiesgroup.net

Milano Korean Film Festival – un ponte creativo tra Italia e Corea del Sud

Il 23 Novembre al Cinema Anteo di Milano arriva il Milano Korean Film Festival 2019. Asian Studies Group ha collaborato al progetto in qualità di partner ufficiale e referente in Italia, assieme a Italcinema, Harmonie, Jeonju International Film Festival, Cortisonici International Short Film Festival. L’evento ha ottenuto il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano.

In occasione dell’evento verranno proiettati i film “The Journals of Musan” e “Height of the Wave” dell’acclamato regista, sceneggiatore e attore Park Jung-Bum, vincitore del Premio speciale della giuria alla 72ª edizione del Locarno Film Festival. A seguire, gli spettatori potranno assistere a un’interessantissima CineTalk tra Park Jung-Bum e il celebre critico cinematografico sudcoreano Lee Sang-Young, critico cinematografico e ideatore del Jeonju Film Festival, durante la quale si approfondirà l’argomento delle tendenze del cinema coreano contemporaneo.

The Journals of Musan

L’ormai pluripremiato regista Park Jung-Bum è diventato celebre nel 2010 con il lungometraggio “The Journals of Musan”, vincitore del VPRO Tiger Award e del Premio FIPRESCI all’International Film Festival di Rotterdam del 2011. Ciò lo ha portato a diventare uno dei più importanti registi della nuova generazione. A rendergli omaggio, si è scelto di proiettare in occasione del Milano Korean Film Festival proprio il film che lo ha reso famoso. In quest’opera, che lo vede in azione sia in veste di regista che di attore, la sua sensibile interpretazione di Jeon Seung-Chul, disertore nordcoreano che tenta invano di integrarsi e di costruirsi una nuova vita a Seoul, è impeccabile. Park Jung-Bum non illustra solo superficialmente la triste condizione dei disertori di guerra, ma scava a fondo e ne esamina le contraddizioni. Come commenta il critico Lee Sang-Yeong: “[i disertori nordcoreani] criticano il capitalismo, ma finiscono, al tempo stesso, per soccombere al potere del denaro”.

Il secondo film che verrà proiettato è invece “Height of Wave”. Con questo film, Park Jung-Bum ritrae una storia drammatica su come l’avidità dell’uomo, sempre in bilico tra l’analisi del proprio senso di colpa e la possibilità di redenzione, porti inevitabilmente al collasso. Sono gli istinti più bassi dell’uomo, che si tenta tanto affannosamente quanto inutilmente di nascondere, a essere i veri protagonisti delle opere dell’acclamato regista.

Height of the Wave

Il Milano Korean Film Festival vuole anche essere occasione per esaltare le qualità della nuova generazione di giovani registi cinematografici. Per tale motivo è stato creato il progetto Korea Comes to Milano inserito all’interno del progetto internazionale denominato Switch on Your Creativity, che vede la proiezione, durante il Milano Korean Film Festival, di una serie di cortometraggi di giovani registi coreani.

Asian Studies Group, tramite il progetto Switch on Your Creativity, da alcuni anni si prefigge l’obiettivo di esaltare e supportare la creatività giovanile. Infatti, durante la Milano Design Week 2019, giovani designer giapponesi hanno potuto esporre le proprie opere presso lo spazio SuperStudio di Milano così da creare un dialogo artistico con le opere di designer italiani esposte, l’anno prima, presso l’Istituto Italiano di Cultura in Osaka. Questo legame di condivisione artistica e culturale tra Asia ed Europa, che Asian Studies Group ha già contribuito a creare nel settore del design, ora è stato esteso anche al mondo del cinema, sia per promuovere la diffusione della cultura italiana in Asia e di quella coreana in Europa, sia per favorire una più stretta relazione culturale, fatta di suggestioni e suggerimenti reciproci, tra i due mondi.

Questo scambio costituirà la prima fase di un dialogo atto a costruire una nuova occasione di incontro in Korea nel 2020, durante l’ 11ª edizione dell’Italian Film & Art Festival di Seoul, al quale parteciperanno giovani promesse italiane nel settore della cinematografia.

Be Your Nine (BY9)

La giornata è stata creata anche per supportare i Be Your Nine (BY9): un’aspirante boyband coreana composta da nove ragazzi che, nonostante l’eliminazione da un talent nazionale, grazie al supporto di fan da tutto il mondo, lottano affinché il loro sogno si realizzi. Grazie ai fondi raccolti, non solo sono stati appesi più di 30 cartelloni pubblicitari nelle più importanti stazioni metropolitane della Corea del Sud, ma sono riusciti ad affiggerne uno anche a Times Square, New York.

Ku Jeongmo (Starship Ent.), Kim Minkyu (Jellyfish Ent.), Keum Donghyun (C9 Ent.), Song Yuvin (Music Works Ent.), Lee Sejin (iMe Korea Ent.), Lee Jinhyuk (TOP Media Ent.), Tony Yu (FNC Ent.), Ham Wonjin (Starship Ent.) and Hwang Yunseong (Woollim Ent.) sono gli attuali membri del gruppo, e il festival ha voluto supportarli dando loro la possibilità di emergere anche a livello internazionale.

Insomma, il Korean Film Festival è un evento da non perdere, sia per gli appassionati di cinema, che per gli amanti della cultura coreana in generale e del K-Pop. Il 23 novembre, dalle 14:30 alle 20:30 presso il cinema Anteo di Milano (piazza XXV aprile, 8 – ingresso libero), sarà una giornata dedicata interamente al cinema coreano indipendente.

Ingresso Gratuito fino a esaurimento posti. Per prenotarsi inviare un’email a info@asianstudiesgroup.net

Milano Korean Film Festival è organizzato da Italcinema. L’organizzazione dichiara la propria completa estraneità al Florence Korean Film Fest, evento con il quale non intercorre alcuna relazione.

Mirabilia Naturae: contaminazioni, mito e metastoria. Il plurilinguismo performativo debutta a Milano

Mirabilia Naturae, neo creatura di ASGProduzioni, divisione Asian Studies Group specializzata in produzione e distribuzione artistica, è un dialogo in musica, immagini, gesti, parole e poesia fra Uomo e Mondo, attraverso una narrazione scenica ispirata da un marcato simbolismo ed eterogeneità di stili espressivi, tali da facilitare e valorizzare una chiave di lettura interculturale e sovrastorica.

Il debutto nazionale è fissato per stasera 13 Novembre ore 21 e in seconda replica domani allo Spazio Teatro Nohma di Via Orcagna diretto da Livia Pomodoro, che ha proposto alla giovane produzione diretta da Paolo Cacciato di contribuire con un prodotto innovativo per messa in scena e linguaggio performativo, alla realizzazione di un’opera in grado di introdurre il tema della stagione ufficiale 2019 / 2020 dal titolo Il Mondo Che Vorremmo.

L’occasione giunge dopo che alla stessa compagnia e regia è stato conferito per la produzione Fushikaden il prestigioso premio alla critica Teatro Nudo Teresa Pomodoro IX edizione.
Nello spettacolo, il concetto di Natura permea in una dimensione non solo iconografica nei termini di “creato”, ma è inoltre associata, in un rimando quasi osmotico, con la presenza umana tale da definire un dinamismo di interdipendenza, dove Mondo e Umanità sono espressioni di un’entità più alta.
Il dialogo si realizza a tratti come materia, a tratti come elementi o bisogni primari, a tratti ancora come emozioni e desideri, da quelli più nobili che evidenziano l’ingegno e la creatività, peculiarità dell’uomo, a quelli più oscuri che dall’entusiasmo per la scoperta e il progresso trascinano l’umanità in un vortice di devastazione fino a travalicare confini di armonia e di positiva convivenza. …”Neppure un uomo un altro ne risparmierà”.
La musica è narratrice indiscussa e da coprotagonista si inserisce, riprendendo l’ispirazione tolkeniana, quale coro “creatore” nel dare forma e ordine alla materia. La prima scena (Cosmogonia) è un tripudio di espressività fisica assunta a narrare la cosmogonia in chiave materica.
I quattro mondi narrati dalla musica composta da Riccardo Lovatto e performata live dall’autore insieme a Riccardo Ruggeri (voce), Alessandro Rossi (batteria), Jacopo Mazza (tastiera) vivono interazione armoniosa con l’interpretazione fisica e testuale di Michele Gorlero e di Nana Funabiki sotto la regia e sceneggiatura di Paolo Cacciato. (ricerca testi e aderenza storica di Federico Mocati)

Le scenografia testimoniano un legame affettivo e tematico con l’Oriente e coinvolgono opere di design premiate all’interno di un contest internazionale durante la Milano Design Week 2019 e che portano la firma di Mayumi Kuwayama.
L’acqua è uno dei simboli prediletti nell’interpretazione della creazione e presente nel mito babilonese dell’epopea di Gilgamesh, richiamato in scena come ispiratore, quasi sciamanico, di un dialogo emotivo fra due corpi sospesi e sospinti in una cornice di vetro / acqua nel rappresentare la violenza dello scontro, il desiderio di sopraffazione, la nascita di una vita, quadri d’esistenza che prediranno il destino dell’uomo.
La materia si fa cellula, e da qui nucleo, il cui tesoro identificativo di specie è dato dai cromosomi, essenza primaria. Li vediamo danzare in una sonorità monodica e crescente che anticipa la vorticosa riproduzione cellulare dell’evoluzionista Dawkins.
La volontà di raccogliere sia da Occidente che da Oriente sensibilità poetiche a sintesi contemplativa, conduce ad un dialogo fisico e interpretativo nel secondo mondo (Contemplazione) fra Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi e una selezione di Haiku di Issa e Buson dal Giappone. Due mondi che esprimono con lingue e tonalità diverse la meraviglia e l’entusiasmo per il dono ricevuto. Dalla contemplazione, qui resa in chiave pressoché universalistica e metastorica, l’uomo impara a dialogare con la Natura attraverso il lavoro e la fatica, in una prospettiva armoniosa e dinamica costruita su una coreografia gestuale ed espressiva che rimanda all’agricoltura prima vera e propria conquista dell’Umanità sul Creato, in una proiezione ancora pacifica e di amata interdipendenza.
Se la contemplazione lascia spazio all’osservazione, ecco che nella storia dell’Umanità questa è generatrice di interrogativi. Nel terzo quadro narrativo (Contaminazione), l’ennesimo risveglio è stavolta un fluttuare verso la comprensione del codice del Mondo. Il giardino sospeso cade e l’Umanità guarda oltre il colorismo e la percezione sensoriale. Ecco da qui il monologo di Pascal sulla tensione all’interpretazione del valore dei numeri a comprensione della Natura, interpretata come una serie di domande beffarde che aprono alla problematicità del rapporto fra Uomo e Assoluto. La risposta è messa in bocca ad un divertito Prometeo che dall’alba dei tempi ha consapevolmente giustificato il furto del fuoco come modello di civiltà.

Il salto temporale vede così un accostamento tematico fra ingegno e progresso nell’accezione all’entusiasmo neo-prometeico dei Futuristi. L’ego travalica l’osservazione e si spinge, con lo schiaffo e il pugno, in un’energia creativa e vigore senza precedenti nel dipingere su una nuova tela il destino della civiltà, intriso di velocità, ferro e macchinari a forgiare le nuove capitali europee. Per questa intuizione, la regia e la produzione hanno coinvolto il giovane artista Ryuichi Matsuoka direttamente da Giappone e rappresentato in Europa da Asian Studies Group, per una live performance di grande impatto emotivo e gestuale.
L’ultimo quadro (Prevaricazione) è travalicazione di ideali, sopraffazione di regole e armonia. L’umanità ruba dinamismo, velocità, colori ed entusiasmo dalle tele e ne fa strumento di prevaricazione senza orgoglio, senza dignità. L’armonia è squarciata, lo spazio superato, e l’ubris diventa tracotanza moderna dove l’uomo, utilizzando le parole dell’ inno apocalittico norreno (con richiami a Odino dio della guerra) arriva a sbeffeggiare l’Assoluto “da lontano scorgo il destino degli dei”. Quando la corda si spezza, il dubbio lascia spazio al pentimento e irrimediabilmente all’orrore e allo sgomento. I toni del soliloquio di Corradini accompagnano un epitafio di devastazione nella cui consapevolezza sono a messi a nudo lo spreco di ideali e di progresso che “giacciono morti stecchiti”.
La Natura torna ad essere menzionata nella sua accezione più chiara al termine della scena, in un quadro di informazioni contingenti che richiamano al bisogno forte e attuale di riflettere senza indugio sul Mondo che Vorremmo.

“CI VUOLE PRATICA E DEDIZIONE” – Le insegnanti italiane di coreano in ASG

ASG-Academy sviluppa da 13 anni corsi di lingue orientali su diverse sedi in Italia. Credendo che nella didattica debbano fondersi tutti i livelli dell’apprendimento di una lingua straniera, ASG affianca all’imprescindibile presenza di docenti madrelingua, professori italiani laureati in Lingue. Si tratta di corsi para-accademici finalizzati alla preparazione necessaria a superare le certificazioni internazionali TOPIK per la validazione delle competenze sulla lingua coreana.

Abbiamo recentemente intervistato due insegnanti di coreano operanti presso la sede milanese: Chiara Garbagnati e Camilla Celeste.

Chiara collabora con ASG da quasi un anno e nella vita è una studentessa all’ultimo anno di Comparative International Relations presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. 

La scelta di insegnare presso ASG risiede, afferma Chiara, nell’ammirazione dell’approccio alla base dei corsi: dalla grammatica, alla pratica, focalizzandosi sulle esigenze dello studente. Tale approccio permette al docente di vivere un rapporto di contatto diretto con gli studenti in classi ristrette. Le modalità sono dialettiche e permettono di sviluppare un ambiente stimolante e arricchente da entrambi i lati.

“L’obiettivo principale davanti a una lingua così diversa da quelle indo-europee come il coreano, è quello di portare lo studente ad affrontare lo studio con una metodologia applicativa che esuli dall’imparare a memoria le regole ed i fondamenti linguistici”. L’aspetto più importante quando si impara una lingua straniera infatti, per Chiara, è la dedizione. Qualsiasi esercizio, anche il più piccolo, se praticato quotidianamente è quello che permette di raggiungere i propri obiettivi. “Il mio consiglio agli studenti è quello di unire l’utile al dilettevole, divertendosi mentre si apprende, supportando il tutto con le proprie passioni”.

Il metodo di Chiara si appoggia sui libri di testo ASG di coreano che forniscono la base per la spiegazione ma non l’unico strumento per il sostegno del programma propedeutico al conseguimento delle certificazioni internazionali. La lezione è sempre improntata sulla necessità di spronare l’interazione del gruppo e del singolo. “Nelle mie lezioni arricchisco il contenuto con informazioni e conoscenze che ho appreso durante il mio percorso di studi in Corea e integro con materiali extra”. 

Camilla ha da qualche mese iniziato la collaborazione con ASG e, al di fuori dell’insegnamento, frequenta il primo anno del Master in Digital Fashion Communication presso l’Università della Svizzera Italiana di Lugano. L’amore per il coreano, unito alla passione per l’insegnamento, rendono il suo lavoro molto piacevole a livello personale. Quello che ama di più del suo lavoro però è la possibilità di aiutare i ragazzi quando non capiscono, infondere la propria passione.

La costanza e la dedizione sono due aspetti fondamentali quando si tratta di voler arrivare a padroneggiare una lingua.” Camilla sostiene che sia necessaria la fusione di nozioni di grammatica e la messa in pratica attraverso esercizi. Inoltre anche la struttura delle classi è un fattore determinante, avere la possibilità di essere seguiti passo per passo nei propri miglioramenti, come lo sono gli studenti ASG, fa la differenza. 

L’obiettivo principale di Camilla in quanto docente di lingua è quello di essere più limpida e lineare possibile nell’esposizione dei concetti e delle regole. Durante le sue lezioni cerca di coinvolgere il più possibile gli studenti nel tentativo di far vivere loro la grammatica come un momento importante mai noioso. “La cosa importante è che i miei studenti capiscano e riescano ad applicare le nozioni teoriche”.  Ad una spiegazione dettagliata della grammatica dunque seguono esempi e piccole frasi da fare in classe in cui viene applicata la regola appena introdotta, a cui poi si aggiunge l’assegnazione di esercizi aggiuntivi da fare a casa. Questo ultimo passaggio è fondamentale poiché praticare quotidianamente risulta essere l’arma vincente. Nell’ultima lezione del corso invece viene presentata agli studenti l’occasione di affrontare una vera simulazione d’esame.

Alla domanda su quale aspetto è unico e peculiare dei nostri corsi, Chiara e Camilla hanno risposto in modo molto simile sottolineando che quello che rende l’esperienza presso ASG totalizzante è la coesione di diverse modalità didattiche, dai corsi privati ai corsi di gruppo per arrivare alla formula online, con opportunità di messa in pratica della lingua attraverso viaggi di qualità. 

Viaggi all’insegna dell’Omotenashi – l’arte dell’ospitalità giapponese

Lo stile di accoglienza giapponese, Omotenashi, interpreta molto seriamente l’atteggiamento e la disposizione nei confronti del proprio ospite. Dedizione e riconoscenza spingono a fornire un servizio unico e personalizzato. Questo stile di accoglienza si ritrova a pieno titolo all’interno dei viaggi ASG.

La parola Omotenashi entrò nel parlato quotidiano occidentale soltanto a partire dal 7 Settembre 2013 quando la Presentatrice Christel Takigawa la usò in occasione del suo discorso all’International Olympic Commitee: “Tokyo will welcome you uniquely. In Japanese, we can express [the way in which Tokyo will welcome you] as omotenashi.” (Huffington Post Japan, 2013)

Questo discorso divenne talmente popolare che la parola “Omotenashi” venne premiata del Premio Buzzword of the Year 2013 e da allora viene sempre più utilizzata nel linguaggio pubblicitario, sia da parte di enti giapponesi che di enti occidentali. Omotenashi indica quell’insieme di usanze, regole e rituali culturali finalizzati a fornire un determinato servizio, ad un ospite o ad un cliente, nel miglior modo possibile. Banalmente può essere tradotto con “Ospitalità”, anche se questo termine non riesce in maniera organica a fornire tutto quell’insieme di istanze culturali e filosofiche che le competono. 

Il Monte Fuji

La definizione delle regole per ricevere e intrattenere gli ospiti furono codificate per la prima volta da Sen no Rikyū, uno dei più importanti e noti maestri giapponesi del Chadō (茶道), la Via del tè. Tali regole dovevano essere utilizzate per poter servire il tè nel miglior modo possibile. Ma è ben lungi dall’essere mera deferenza nel compimento di un servigio, la omotenashi esprime profonda dedizione verso l’ospite, ciò che si fa per l’ospite e con l’ospite, e di conseguenza anche verso se stessi. 

Fondamentale nella filosofia Omotenashi è l’anticipazione dei bisogni dell’ospite o del cliente, così da dimostrarsi capaci di riconoscere le loro esigenze e di superarne le aspettative. Risulta  dunque fondamentale un’accurata attenzione al dettaglio, per creare esperienze uniche e distintive. Così facendo la sensazione di un’accoglienza assolutamente personalizzata e unica garantisce un’altissima considerazione per l’ospite che si sentirà apprezzato. Si tratta perciò di mettere l’ospite sempre al centro dell’attenzione manifestandogli continuamente riconoscenza.

Questo comporta un costante tentativo, da parte dell’ospitante, d’incrementare la qualità del servizio messo a disposizione. L’Omotenashi è per sua definizione incompleto poichè dovrà essere costantemente riadattato a seconda della circostanza, della situazione e del cliente. L’organizzazione d’altronde è la chiave per poter affrontare la maggior parte delle situazioni e garantire il cosiddetto “Ichi-Go Ichi-E” (一期一会), cioè quella sensazione di gradimento e ringraziamento incondizionata e sincera verso l’ospite che deve essere messo nella condizione di non doversi più scomodare in futuro nella ricerca del soddisfacimento di un bisogno: un servizio offerto una e una sola volta. 

Japan Urban life

E’ con questa filosofia che i pacchetti-viaggi offerti da ASG-Travel sono stati costruiti: offrire esperienze sensoriali, completamente personalizzabili e adattabili ai gusti e alle esigenze dell’interessato, che conferiscano all’esperienza culturale dell’esplorazione di un paese come il Giappone un’unicità e un’irripetibilità costruite intorno all’individuo.

ASG-Travel propone pertanto solitamente una serie di pacchetti standard dal quale partire per la realizzazione di un viaggio completamente modulabile secondo le proprie esigenze e interessi così da garantire amplissima flessibilità e qualità. Tali pacchetti di partenza sono:

  • Special Kanto: ha l’obiettivo di coinvolgere il turista nelle grandi meraviglie della Regione del Kanto con i suoi particolarissimi contrasti tra tradizione e modernità. Si visiteranno i più importanti quartieri di Tokyo e ci si immergerà nella sua storia secolare.
  • Experience Japan: offre una panoramica sull’intera cultura giapponese con esperienze sia nel Kanto che nel Kansai. L’obiettivo è quello di offrire al turista occasioni per visitare tutti i luoghi d’interesse più importanti e avere una panoramica generale delle occasioni culturali che il Giappone propone.
  • Nature-Tech Tokyo: Un viaggio che cerca di coniugare l’aspetto tecnologico e avanguardista di Tokyo con il secolare amore giapponese per la natura così da presentare agli occhi del turista ambienti urbani e ambienti naturali in stretta unione armoniosa.

Un viaggio che intende esplorare il lato autentico del Giappone non può prescindere da un contatto con la filosofia giapponese dell’ospitalità. Lasciate che il vostro ospitante si prenda cura di voi e vi regalerà un’esperienza personale e irripetibile che non dimenticherete.

Per contattare ASGTravel rivolgersi alla mail info@asianstudiesgroup.net o al numero +39 02 29 51 31 10

CHINESE FOR KIDS, il cinese interattivo per i più piccoli

Chinese For Kids è il programma di insegnamento della lingua cinese rivolto a ragazzi della scuola primaria creato da Asian Studies Group. Corsi pensati ad hoc per l’apprendimento interattivo cui scopo ultimo è il conseguimento della certificazione Youth Chinese Test (YCT) al termine del quinquennio.

Logo MileSchool

Inizia una nuova collaborazione con la scuola primaria bilingue MileSchool di Milano, per lo sviluppo di Chinese For Kids come alternativa all’insegnamento della religione o nella formula del doposcuola. Nel corso delle esperienze passate il progetto ha riscosso molto successo fra i nostri piccoli studenti che hanno dichiarato di essersi prima di tutto divertiti durante le lezioni grazie a modalità d’insegnamento molto diverse dalle altre materie. 

ASG parte dalla convinzione che permettere ai più giovani di approcciarsi allo studio di una lingua orientale sia fondamentale per il loro futuro. Il ruolo della lingua cinese infatti sta diventando sempre più influente su scala globale e studiarla fin dalla scuola primaria dà una marcia in più a questi ragazzi. Crediamo che studiare una lingua straniera non voglia soltanto dire approcciarvisi a livello linguistico, ma anche comprendere le logiche culturali di quel paese. Giovani studenti che entrano strettamente a contatto con culture apparentemente molto distanti da quella di appartenenza, sono in grado di sviluppare la capacità di valorizzazione dell’ambiente multiculturale che si sta indubbiamente diffondendo negli ultimi decenni e in quelli a venire. 

Stefano, padre di due ragazzi che hanno partecipato al progetto in passato, ha definito il corso Chinese For Kids “un investimento fondamentale per disporre di un’importante chiave di connessione”. E ha aggiunto che “tenendo conto che sono ragazzi in età evolutiva, abbiamo voluto regalare loro l’esperienza di confrontarsi e contaminarsi con una cultura completamente diversa da quella di nascita”.

Il draghetto protagonista dei testi

I corsi sono frutto della collaborazione di eccellenti insegnanti madrelingua e italiani in alternanza che adotteranno i libri di testo appositamente creati da ASG e pensati come strumento dall’approccio visivo e multimediale soprattutto in veste ludica. Infatti, data la giovane età degli studenti, risulta molto più efficace coinvolgerli attraverso attività di gioco e svago. Esercizi creativi che stimolano l’immaginazione, ma anche esercizi aggiuntivi all’interno dei testi, impegneranno i ragazzi in compiti ed esercitazioni anche a casa. I testi si concentrano nello specifico sull’insegnamento di ideogrammi con particolare attenzione alla fonetica, e riferimento a scene concrete di vita quotidiana come numeri, animali, colori e cibi.

Alcuni esempi di esercizi

Per maggiori informazioni sui nostri corsi di cinese per bambini e ragazzi (elementari e medie) potete contattarci all’indirizzo email info@asianstudiesgroup.net

Quando arte e cultura sono efficaci nella didattica: le tutor giapponesi di Asian Studies Group

ASG-Academy da 13 anni sviluppa e promuove corsi didattici delle lingue orientali in Italia: Giapponese, Cinese, Coreano e Vietnamita. ASG non propone una didattica meramente meccanica in cui l’unico aspetto rilevante è il risultato raggiunto. Comprendere cosa si sta studiando ed il significato che si cela dietro di esso è altrettanto importante. E’ per questo motivo che Asian Studies Group affianca alle lezioni di grammatica, svolte da professori di nazionalità italiana laureate in Lingue, anche insegnanti madrelingua affinché l’insegnamento si sviluppi in una modalità più efficiente e congrua all’apprendimento da parte degli alunni.

In questa occasione abbiamo intervistato alcune collaboratrici madrelingua della Sede Milanese coinvolte per tutoraggio linguistico nell’offerta formativa del nostro centro: Nana Funabiki, Mai Inaba e Natsu Funabashi.

Natsu Funabashi

Dall’intervista è emerso come gli insegnamenti delle tre tutors siano strutturati in modo simile, anche se con alcune differenze. Gli alunni apprendono la grammatica con gli insegnanti italiani per poi svilupparla, approfondirla e applicarla con le madrelingua. Le lezioni con le docenti madrelingua assumono dunque un tono di discussione informale in cui gli studenti possono sviluppare la propria creatività. Ascoltare costantemente la pronuncia di una madrelingua è fondamentale perché consente di abituarsi alla particolare costruzione logica della sintassi giapponese. Tuttavia, la pratica costante di una lingua è ciò che porta al suo apprendimento e proprio per questo, ASG si impegna affinché i propri studenti partecipino attivamente alle lezioni.

Nana Funabiki

Ogni individuo è unico e noi di ASG desideriamo incentivare le caratteristiche peculiari dei nostri studenti. Il nostro pensiero è pienamente condiviso dalle collaboratrici madrelingua che strutturano i singoli insegnamenti a seconda dell’allievo che hanno di fronte.

Funabiki sensei, ad esempio, si impegna innanzitutto a comprendere perché l’alunno vuole apprendere il giapponese. Così facendo, riesce a creare discussioni incentrate su argomenti familiari ed interessanti per lo studente.

Inaba sensei, invece, implementa nelle sue lezioni dei video sulla cultura giapponese e sugli argomenti d’interesse ai suoi studenti. Gli strumenti multimediali non solo fungono da esercizio di comprensione, ma le sono molto utili per creare discussioni e dettati su argomenti che gli alunni conoscono.

Funabashi sensei cerca di mettere sotto pressione gli studenti per forzarli a rispondere velocemente e istintivamente in Giapponese. Inoltre li fa discutere tra loro attivamente su argomenti anche complessi, correggendoli là dove necessario e ampliandone il lessico.

Mai Inaba

Abbiamo chiesto alle colleghe madrelingua quale fosse il loro rapporto con l’italiano e con gli italiani. Sia Mai Inaba che Nana Funabiki sono arrivate in Italia guidate dal loro fascino per la nostra lingua e la nostra cultura. Al Contrario Natsu Funabashi è nata e cresciuta in Italia anche se costantemente influenzata dall’apporto culturale giapponese dei genitori.

Inaba sensei è una cantante lirica laureata presso l’Università di Musica di Tokyo che, dopo la laurea, ha deciso di intraprendere un viaggio in Italia per imparare la lingua e favorire così la sua carriera da cantante. Asian Studies Group ha cercato anche di supportare le sue capacità liriche attraverso continue collaborazioni con ASG-Produzioni, la divisione specializzata in produzioni artistiche dell’Associazione. In particolare segnaliamo l’importante ruolo che ricopre nello spettacolo Fushikaden – Tenka no Emotion (regia di Paolo Cacciato), proprio perché la sua interpretazione riesce in modo sublime a rappresentare il bagaglio estetico giapponese della tradizione.

Funabiki sensei  è laureata in Arte del Teatro. E’ sempre stata affascinata dal suono dell’italiano “ritmicamente affascinante e non così distante dal giapponese”. Questa sottile vicinanza nella pronuncia linguistica, le ha permesso di superare il grande ostacolo che ogni straniero volenteroso di imparare l’italiano si trova ad affrontare, ovvero la nostra grammatica. Esperta del Teatro del Corpo ha il ruolo di prima attrice sempre nello spettacolo Fushikaden – Tenka no Emotion.

Funabashi sensei nonostante sia nata in Italia, almeno inizialmente non voleva accettare la cultura del paese che gli aveva dato i natali e, durante tutta la sua adolescenza, non desiderava altro che “tornare” in Giappone. Ora è riuscita ad adattarsi e armonizzarsi con la nostra cultura tanto che tende a considerarsi più italiana che giapponese. Vista la sua figura liminare tra i due mondi, ancora oggi si fa promotrice di un importante ruolo sociale partecipando attivamente nella produzione e sviluppo di una delle riviste più diffuse tra la comunità giapponese in Italia atta ad aiutare e integrare i suoi connazionali qui residenti.

Chinese 4 Kids: Formazione Linguistica fin dalla Scuola Primaria

Chinese4Kids è il programma di Asian Studies Group volto ad incentivare nei ragazzi della scuola primaria, l’apprendimento della lingua cinese. Il corso è diviso in 4 annualità + una di preparazione all’acquisizione della certificazione ufficiale YCT e si sviluppa sia in corsi privati che come doposcuola presso istituti scolastici. Il progetto si è consolidato in diverse scuole in tutta Italia e nel corso degli anni ha costruito in tutti i suoi partecipanti le basi necessarie per l’apprendimento del cinese, una lingua che sarà sempre più presente nel mondo del lavoro e della cultura dei nostri giorni.

I primi 3 libri del corso Chinese 4 Kids

Durante il mese di giugno, due giovanissimi studenti Niccolò ed Andrea hanno superato con successo il primo livello di Chinese4Kids, riuscendo così ad ottenere la certificazione Youth Chinese Test (YCT). Il traguardo raggiunto dai due ragazzi è sorprendente, specialmente se consideriamo che in già così tenera sono riusciti ad apprendere una lingua così diversa dall’italiano. 

L’insegnante dei due ragazzi, la Dr. Rosa Lucia Fossella, è stata entusiasta di raccontarci di come si è svolto il corso e di come sia fondamentale che le lingue vengano apprese in età così giovane per facilitarne l’assimilazione. Ciò che l’ha sorpresa maggiormente è stata la curiosità dei ragazzi.

Ed è proprio la loro sete di curiosità che è stata continuamente alimentata attraverso lo svolgimento di esercizi creativi che stimolassero l’immaginazione, al fine di facilitare lo studio e la memorizzazione del lessico e della grammatica. Gli stessi studenti si sono cimentati in una creazione attiva di significati e collegamenti mentali per facilitare la memorizzazione di ideogrammi e parole. Ovviamente la disciplina dei ragazzi di questa età è ancora in fase di formazione, pertanto la loro attenzione veniva continuamente catturata attraverso esercizi che oltre a fungere da elemento educativo fossero anche d’intrattenimento.

Il drago protagonista delle storie nei volumi del corso Chinese4Kids di ASG

Asian Studies Group ha voluto chiedere ai genitori dei due ragazzi, e in particolare al padre Stefano, le motivazioni che li hanno spinti a supportare e stimolare lo studio, nei propri figli, di una lingua così complessa e culturalmente distante.

Cosa l’ha spinta a far avvicinare i suoi figli, in così tenera età all’apprendimento della lingua cinese? 

Con mia moglie abbiamo innanzitutto pensato al mondo in cui vivranno fra 10-15 anni. La Cina sarà una realtà trainante nell’economia e nella scienza & tecnologia globali, impararne la lingua ci sembra un investimento fondamentale per disporre di un’importante chiave di connessione. Inoltre, tenendo conto che sono ragazzi in età evolutiva, abbiamo voluto regalare loro l’esperienza di confrontarsi e contaminarsi con una cultura completamente diversa da quella di nascita.

Che cosa ha notato nei ragazzi durante lo studio di questa lingua?

All’inizio, quando abbiamo condiviso con loro l’importanza di intraprendere insieme questa esperienza, erano sorpresi e un po’ titubanti come quando si compie un viaggio verso l’ignoto. Alla loro età, simboli e suoni strani ed indecifrabili uniti alla distanza geografica, culturale e psicologica da questo mondo, possono generare disorientamento. Col passare del tempo, mese dopo mese, quando si sono accorti, magari al ristorante o ad una mostra, di riuscire a riconoscere un simbolo, una frase, hanno avvertito che quello che gli sembrava ‘un altro mondo’ era diventato in realtà più vicino, familiare.

Niccolò e Andrea hanno superato l’esame per l’ottenimento della certificazione YCT di primo livello, come hanno vissuto l’esame e come hanno reagito all’esito positivo di questo traguardo?

Come in ogni prova c’è stata un po’ di ansia pre-esame, si sono tranquillizzati quando hanno percepito che l’esame fosse adeguato alle conoscenze di cui disponevano. Mi è sembrato che abbiano atteso i risultati con autentica curiosità e siano stati davvero felici di aver passato la prova.

Gli stessi fruitori del corso, Niccolà e Andrea, hanno affermato di essersi divertiti nell’affrontare lo studio di una lingua che ritenevano esterna alle proprie possibili esperienze didattiche. Inoltre, il loro traguardo nel raggiungimento della certificazione YCT li ha spinti a voler intraprendere il prima possibile un viaggio in Cina al fine di mettere alla prova la propria conoscenza linguistica.

Il cuore di Asian Studies Group: I nostri insegnanti di Giapponese

ASG-Academy è il nucleo focale della nostra associazione ed è adibito all’insegnamento delle lingue: Giapponese, Cinese, Coreano e Vietnamita. Tutti i corsi proposti da ASG prevedono l’alternanza tra insegnanti italiani e madrelingua. Il loro lavoro congiunto permette agli studenti un corretto apprendimento della lingua scelta, rendendoli al contempo in grado di esprimersi in modo eloquente a seguito di poche lezioni. Abbiamo intervistato due dei nostri insegnanti di giapponese che insieme compongono il cuore pulsante che permette il corretto funzionamento della Sezione Giappone della nostra sede centrale di Milano. Il Dottor Federico Mocati ed il Dottor Federico Pendoli.

Il Dr. Mocati si è avvicinato all’associazione durante i suoi studi accademici presso l’Università degli Studi di Milano. Una volta conseguita la laurea in Storia ha deciso di immergersi nel mondo dell’insegnamento ed in poco tempo è diventato una delle maggiori figure di spicco all’interno di ASG. Oggi, ricopre il ruolo di responsabile insegnanti di giapponese della sede principale di Milano, pertanto coordina ed organizza gli insegnanti madrelingua e tutto il calendario annuale. Oltre alle sue capacità organizzative, Paolo Cacciato, Presidente di ASG, ha deciso di dare fiducia al Dr. Mocati, sopratutto per via della sua abilità nel padroneggiare la lingua giapponese e per la sua conoscenza del paese del Sol Levante. In particolare, gli interessi del Dr. Mocati lo hanno portato a compiere studi sull’evoluzione storica, politica ed economica del Giappone che si sono ben presto tramutati nel libro “L’Élite Giapponese” redatto da ASG-Publishing, sezione editrice di ASG. Il volume ha fornito le basi per la creazione dell’omonimo corso organizzato nella nostra sede di Milano da parte dello stesso Dr. Mocati.

Asian Studies Group ha deciso di puntare molto sul futuro del Dr. Pendoli soprattutto vista la sua predisposizione naturale nel mettere a proprio agio le persone con cui interagisce. Questo si rivela essere un enorme valore aggiunto che consente di instaurare facilmente un rapporto di fiducia con gli studenti. Questa sua predisposizione naturale è stata indubbiamente rafforzata dalla conoscenza ottenuta grazie ai suoi studi in Filosofia Comparata presso L’Università degli Studi di Pavia, dove ha ottenuto la Laurea Magistrale nel medesimo campo con 110 e lode. Una volta terminati i suoi studi, il Dr. Pendoli si è adoperato al fine di applicare le sue conoscenze in campo empirico. È da sottolineare il ruolo fondamentale che ha ricoperto presso il Centro di Formazione Dokeo, dove ha appreso un metodo pedagogico d’insegnamento, ispirato a quello di Feuerstein, in grado di sviluppare negli alunni una corretta ed autonoma capacità d’apprendimento. Infine, il Dr. Pendoli è stato l’autore di diversi articoli su una rivista specialistica di cultura e costumi tipici del passato giapponese.

Asian Studies Group non vede i propri insegnanti come meri strumenti adibiti al solo compito dell’insegnamento ma ha, al contrario, premura di coltivare le loro passioni fornendogli diverse opportunità per supportare la loro crescita personale. Crediamo fermamente che un professore motivato possa stimolare al meglio i propri studenti e di conseguenza farli avvicinare con maggiore facilità e passione alla lingua oggetto di studio.

INTERVISTA AL DR. MOCATI

Recentemente è stato pubblicato da Asian Studies Group il suo libro L’Élite Giapponese. Dopo averne illustrato brevemente il contenuto, le chiedo di raccontarci il processo che le ha permesso di raggiungere questo importante traguardo.

Il libro L’Élite Giapponese è il risultato dell’esperienza didattica della Prima Edizione del Corso di Storia Giapponese presso ASG. Affronta in maniera semplice ma completa l’intera storia giapponese fino al 1945 concentrandosi su un’ipotetica classe sociale dominante nei vari periodi storici. Il percorso che mi ha portato alla stesura del libro L’Élite Giapponese è iniziato nel momento in cui mi è stata riconosciuta la possibilità di seguire uno stage presso ASG. Paolo Cacciato ha voluto investire nel mio futuro affidandomi la responsabilità della creazione di un Corso di Storia Giapponese che fungesse da rafforzamento dei regolari corsi di lingua già offerti dalla struttura. Infatti, condivido con il Dr. Cacciato l’idea che lo studio della storia e della cultura di un popolo dovrebbero essere considerati complementari e non supplementari allo studio della lingua. Anche se le mie radici sono radicate nello studio della Storia, durante il mio percorso universitario ho affrontato anche lo studio dell’Antropologia Sociale. Pertanto, ho voluto mantenere questa doppia faccia anche nel corso di storia che sono andato a sviluppare. Durante le lezioni ho affrontato temi che stimolassero negli studenti la voglia di approfondire in maniera personale fenomeni sociali riscontrabili, ancora oggi, nella società contemporanea giapponese. La buona riuscita del corso e la stampa del mio primo libro penso che fungano da ulteriore stimolo alla realizzazione di nuovi progetti e nuove idee atte a garantire agli studenti ASG tutti quegli strumenti necessari per comprendere la cultura orientale.

INTERVISTA AL DR. PENDOLI

Le sue pubblicazioni su riviste specializzate mettono in risalto la sua formidabile preparazione accademica sugli usi e costumi del paese del Sol Levante. Ora che è insegnante presso Asian studies Group, ritiene che le sue conoscenze le forniscano un vantaggio nell’insegnamento della lingua Giapponese?

Avere la possibilità di accennare a elementi culturali o storici del Giappone durante una lezione di lingua credo che sia senza dubbio un valore aggiunto, nonché un potenziale strumento di memorizzazione per gli studenti. Al di là delle questioni didattiche, la maggior parte di coloro che si avvicinano allo studio della lingua giapponese coltivano anche un certo grado di interesse verso il Giappone. Anche gli studi sull’insegnamento delle lingue confermano che è più facile apprendere contenuti che motivino un coinvolgimento personale o che possiedano per lo studente qualche associazione concreta. Inoltre, credo sia fondamentale cercare di adattarsi ai propri studenti, tenendo conto delle loro motivazioni fino anche banalmente al tempo che riescono a concedere allo studio. Molti degli studenti di ASG sono infatti lavoratori o studenti universitari. Gli studenti non devono mai essere semplici spettatori passivi, ed è importante alternare diversi “momenti” all’interno della lezione: quello del contatto diretto con il contenuto che verrà affrontato, quello della considerazione formale della grammatica e così via.

Bugaku – Samurai Art: Un viaggio attraverso l’immortale tradizione Samurai

Il 19 e il 20 Giugno presso lo Spazio Teatro NO’HMA, Milano è stata scelta quale tappa italiana per la rappresentazione di Bugaku – Samurai Art. Uno spettacolo di fama internazionale che si presenta in qualità di veicolo attraverso il quale unire la tradizione artistica millenaria del Giappone con spunti e innovazioni tipicamente moderne e contemporanee. E’ stato un progetto ambizioso a cui Asian Studies Group ha collaborato nella selezione del contenuto e per introdurre lo spettacolo al Teatro No’hma assieme a Shochiku, una delle più importanti società di produzione artistica per contenuti performativi di cinema e teatro del Giappone tradizionale.

Da sinistra a destra: Paolo Cacciato (Presidente ASG), Masao Nagano (Shochiku), Yuji Amamiya (Console Generale del Giappone in Italia), Kan Odagiri (Shochiku)

Bugaku (武楽) – Samurai Art riprende numerosi temi ed espedienti dalla tradizione teatrale giapponese imprimendogli, però, una spettacolarità e una dinamicità più consone ai gusti contemporanei. In occasione della tappa italiana è stato proposto un tributo a Oda Nobunaga (織田 信長 供養), capo di un’importante coalizione militare che intorno all’anno 1570 iniziò la propria campagna di conquiste militari per la riunificazione politica del Giappone, allora tormentato da 100 anni da costanti guerre tra i vari poteri locali e regionali (戦国 時代).  

Oda Nobunaga è passato alla storia oltre che come grande condottiero militare, abile stratega e formidabile amministratore, anche come persona capace di atti estremamente atroci e violenti, come quando in occasione della conquista del Monte Hiei trucidò 20.000 persone (tra monaci, donne e bambini) poichè avevano supportato i clan a lui nemici. Per questi e altri atti efferati, considerati tali persino dalla società del tempo nonostante fosse abituata a stragi e stermini di massa a causa delle continue guerre, Oda Nobunaga venne dipinto da numerose sette buddhiste come un demone, tanto che ancora oggi nella Cultura Pop Contemporanea ci si riferisce a lui spesso come Re Demone del Sesto Cielo (大六天魔王). 

Bugaku – Samurai Art ha voluto ricordare questo personaggio storico così ambiguo non come rappresentante del male supremo in terra, quanto piuttosto come eroe tradito e idealizzato che, incompreso, cerca di riunificare tutti i popoli sotto un unico vessillo così da portare definitiva e perenne pace a tutti coloro ancora troppo legati ai propri particolarismi locali. Vediamo pertanto che il personaggio di Oda Nobunaga, interpretato da Kōshirō Minamoto, si presenta al pubblico in qualità di grande guerriero demoniaco (鬼) per poi liberarsi, nel corso dello spettacolo, della maschera demoniaca che la società gli ha affibbiato e combattere, insieme al fidato paggio Ranmaru, interpretato da Yutaka Kambe, contro lo stesso spirito demoniaco che si era impossessato di lui. 

Interessante notare che quest’ultimo avversario demoniaco, interpretato da Sen Takahashi, indossa la tipica maschera rossa cornuta Han’nya (般若) il cui significato sanscrito originale è Saggezza/virtù. La sconfitta di questo demone è il traguardo del percorso verso l’illuminazione che il protagonista ha iniziato nel momento in cui si è liberato delle etichette che la società gli ha imposto. Tale percorso lo porterà, però, inesorabilmente verso anche la propria autodistruzione. Infatti, Oda Nobunaga morirà suicida durante l’assalto del traditore Akechi Mitsuhide (明智 光秀) che, umiliato e offeso in più occasioni, troverà vendetta nell’incendio del tempio Honnō-ji (本能寺) nel quale Oda Nobunaga stava passando la notte. Un suicidio che però, in perfetta armonia con la tradizione giapponese, non si presenta tanto come un fallimento, quanto piuttosto come un trionfo dell’eroe sulla propria vera natura, non stravolta e mutata dall’opinione e dalle aspettative altrui.

Ulteriori elementi presenti nello spettacolo e tipicamente giapponesi  sono la presenza sul palco di Shirabyōshi (白拍子) e Kōken (後見). Le prime sono figure femminili che con un vestiario ispirato alla tradizione Shintoista (神道), la religione autoctona giapponese, svolgono una danza in onore dei Kami (神). Particolarità è il fatto che spesso portano con sé accessori e oggetti tipicamente maschili, come un Tachi (太刀), la spada giapponese, o il Kawahori (蝙蝠), un ventaglio, con i quali articolano danze lente e ritmiche. I secondi sono figure, spesso vestite in nero, che si trattengono sulla scena per supportare gli attori che stanno performando o per sistemare la scenografia, togliere strumenti o altri impedimenti etc… Sono in pratica degli assistenti di scena che invece di nascondersi con vari escamotage o svolgere il proprio lavoro tra una scena e l’altra come nel teatro occidentale, adoperano un costume nero nel tentativo di nascondere la loro presenza nonostante siano davanti agli occhi di tutti.

Il recupero di temi tradizionali della letteratura di prosa e teatrale giapponese è un pregio che  Bugaku – Samurai Art è riuscito ad esprimere e trasmettere ai suoi spettatori in modo eccelso. La decisione del Maestro Kōshirō Minamoto di trasformare il demone Oda Nobunaga in un essere umano a tutti gli effetti, invece che abbandonarlo alla sua furia ferale, è una scelta si controcorrente, ma che è stata altamente apprezzata da parte del pubblico. 

Bugaku – Samurai Art

Director

Kōshirō Minamoto

CAST

Nobunaga Oda – Kōshirō Minamoto

Incarnation of Spirit of Samurai / Ranmaru – Yutaka Kambe 

Shirabyōshi / Han’nya – Sen Takahashi 

Shirabyōshi / Kōken – Makoto Kagawa

Music

Shakuhachi – Kizen Ooyama 

Voice (REC) – MisaChi 

Composer – Hiroki Moriyama TSUMUZI and others

STAFF

Photos – Takamitsu Sakamoto 

Movie / Lighting Director – Ryō Aoyagi 

Assistant Director / Production – Makoto Kagawa

Paolo Cacciato (ASG) con l’intera compagnia teatrale Bugakuza